Benessere: rimettersi in forma dopo le vacanze

Benessere: rimettersi in forma dopo le vacanze 1500 550 Aideco
rimettersi in forma

Dalla dimensione vacanza alla quotidianità: la chiave di volta  per vivere positivamente questo passaggio è non solo conservare il più a lungo possibile i benefici acquisti (maggior tonicità, pelle abbronzata, nuove energie mentali) ma, soprattutto, riparare gli eventuali, risvolti negativi. Dalla digestione al sonno ecco i consigli degli esperti per ritagliarsi “pause di morbidezza” e tornare in piena forma alla dimensione vacanza alla quotidianità: la chiave di volta  per vivere positivamente questo passaggio è non solo conservare il più a lungo possibile i benefici acquisiti (maggior tonicità, pelle abbronzata che mitiga le imperfezioni, nuove energie mentali e tanti buoni propositi) ma, soprattutto, riparare gli eventuali, negativi risvolti fisici (ed eventualmente umorali) subiti: i ritmi sonno-veglia da riequilibrare dopo le “anarchie” estive; il lieve senso di nausea che dà la sveglia al mattino, eredità delle sregolatezze vacanziere; le macchie scure sulla pelle che pian piano sta perdendo l’effetto camouflage dell’abbronzatura. Ecco i consigli degli esperti per ritagliarsi “pause di morbidezza” e rimediare alle défaillance fisiche e mentali. Per tornare in piena forma alla routine.

DISORDINI DIGESTIVI. Nausea, bruciori, digestione rallentata e qualche disagio intestinale: possono essere la conseguenza dei frequenti cambi di stili alimentari per chi ha fatto, per esempio, una vacanza con tappe in varie località, o comunque delle ripetute trasgressioni a tavola, complice il clima festaiolo e rilassato. Per “resettare” stomaco e intestino, per almeno due settimane meglio eliminare tè e caffè, perché contengono teina e caffeina, che aumentando la secrezione gastrica peggiorano i disturbi. “Utile, invece, inserire nel menu le patate e i cereali integrali, in particolare orzo e avena, che aumentano le difese della mucosa gastrica; gustarsi degli smoothies preparati con succo di cavolo, mirtilli e carote e sostituire in parte l’acqua bevuta normalmente fuori dai pasti con infusi lunghi di camomilla, che è un ottimo antispastico e disintossicante. La sera, prima di coricarsi, bere, invece, un infuso a base di malva, semi di finocchio, passiflora e melissa”, suggerisce il dottor Angelo Bianco, medico termalista, specialista in nefrologia  e scienza dell’alimentazione,  consulente dietologo del Policlinico di Abano Terme (PD) ed esperto di medicine naturali.

Devi sapere che: è utile anche il drenaggio addominale self made per sollecitare in dolcezza la funzionalità dell’intestino, (tutti i giorni, per almeno 30 minuti).

1) Supina, appoggia la mano sinistra sulla vita, con le dita rivolte verso l’inguine. Muovi la mano come se fosse una mezzaluna, eseguendo sei movimenti.
2) Sposta quindi la mano un po’ più in basso e più al centro. Anche in questa posizione ripeti gli stessi sei movimenti.
3) Per facilitare lo scorrere delle mani, usa una crema, eventualmente snellente e specifica per la pancia, oppure un olio di mandorle o di soia.

BLUES E STRESS DA RIENTRO. (Ri)prendersi piccoli momenti di puro relax durante la giornata, una sorta di mini-vacanza da 20-30 minuti da dedicare all’attività preferita: è una soluzione semplice, ma efficace, per contrastare il blues da rientro. Sempre per rendere più soft il ritorno alla routine, aiutano le frequentazioni di qualche Daily Spa, dove effettuare trattamenti e massaggi rilassanti e drenanti, come l’Abhyanga (massaggio ayurvedico a quattro mani), l’aromamassaggio (vai sul sito della scuola italiana massaggi) e il linfodrenaggio manuale (clicca qui per info), che favoriscono anche l’eliminazione dei ristagni di liquidi accentuati da stress o “stravizi” vacanzieri.
Altro consiglio generale è quello di aumentare il consumo di frutta e verdura anche fino a otto porzioni al giorno perché, secondo una ricerca pubblicata  dall’American Journal of Public Health, grazie al contenuto di antiossidanti come i carotenoidi e allo stimolo sulla melatonina, migliorano l’umore con ricadute positive anche sul peso e la salute in generale.
Devi sapere che: una versione “riveduta e corretta” dell’Abhyanga ti può aiutare.
1) Intiepidisci due cucchiai di olio di sesamo, quindi versali in una ciotola.
2) Intingi le dita e friziona, con lievi movimenti circolari, prima la testa, poi scendi verso il collo, le braccia e l’addome. Massaggia, per quanto possibile, la schiena e, infine, le gambe.
3) Concludi con una doccia e una delicata frizione ai piedi.

BUON SONNO CON RITMO. Fare le ore piccole, tipiche delle vacanze, nei soggetti predisposti può alterare stabilmente i ritmi sonno-veglia con lo stesso effetto del jet lag, anche in assenza di cambi di fusi orari. “Stanchezza, scarsa capacità di concentrazione e attenzione, irritabilità, disturbi della digestione, sono la conseguenza più immediata non solo della carenza di sonno, ma anche dalla cattiva qualità del riposo indotta dallo sconvolgimento dei ritmi sonno-veglia”, spiega Lino Nobili,  direttore del Centro di Medicina del Sonno dell’Ospedale Niguarda di Milano.
Devi sapere che: ci sono contromisure per rientrare prontamente nei “ranghi” del sonno ristoratore. Nobili consiglia
1) Segui i rituali che ti fanno sentir bene e più rilassata prima di coricarti 
2) Evita di fissare luci artificiali dopo le 21-22, anche e soprattutto quelle di i-pad e cellulare, perché interferiscono con la sintesi della melatonina.
3) Cura il pasto serale, preferendo, con moderazione, i carboidrati complessi, per esempio riso e farro, perché favoriscono la sintesi della serotonina. E gli alimenti ricchi di triptofano, che è un precursore della serotonina e della melatonina, come latte e uova.

MACCHIE SCURE BYE BYE. Una pelle dal colorito omogeneo e uniforme, che equivale a dire, principalmente, senza macchie scure su viso, décolleté e mani, che si evidenziano maggiormente ad abbronzatura svanita. “Gli studi hanno dimostrato che oltre il 60% delle discromie sono frutto del photoagingo di reazioni di foto-tossicità (sostanze che poste sulla pelle reagiscono con il sole e la macchiano), mentre solo il 13% è la conseguenza dell’invecchiamento”, spiega il dermatologo e cosmetologo Leonardo Celleno, presidente Aideco. Fortunatamente, oggi disponiamo di un ricco armamentario cosmetico e di efficaci soluzioni medico-estetiche per ritrovare una pelle “immacolata”. Di rigore, naturalmente, la prevenzione senza soluzione di continuità, anche in città nelle stagioni più fredde, con creme da giorno o make up dotati di filtri fotostabili e con almeno un SPF 15 (indice UVB) e un PPD pari a 25/30 (indice UVA).
Devi sapere che:
1) Se le macchie sono lievi e recenti e hai la pelle chiara, applica creme con basse concentrazioni di acido cogico (all’1%) o con lipo-idrossiacidi, oppure formule con acido fitico, acido azelaico, arbutina. “Questi principi attivi agiscono rallentando l’azione della tirosina, il precursore della melanogenesi, e frenando la produzione di melanina”, spiega Celleno. Se le tue discromie sono di vecchia data o più evidenti, invece, meglio i prodotti con poliidrossiacidi all’8 o 12%, come quelli a base di gluconolattone.
2)  Se di base hai l’incarnato scuro, per schiarire le macchie puoi provare gli antiossidanti modulatori dello stress ossidativo, come la Floretina e acido L-ascorbico, che rinforzano la protezione verso i radicali liberi prodotti dai raggi UV. Altri dermocosmetici utili sono quelli con acido cogico, da solo o in associazione con l’acido glicolico. “Queste due sostanze agiscono anche su un enzima – la dopacromatautomrasi – che controlla la produzione di eumelanina, cioè il pigmento di melanina comune nei fototipi più scuri”, dice Celleno.
3) Con i laser dal medico estetico. La soluzione-scorciatoia per “cancellare” le macchie è quella medico estetica. Per quelle da foto-esposizione sono adatti i laser ad alexandrite e  Q/Switched, oppure il laser frazionale e la luce pulsata: spetta allo specialista valutare quale sia lo strumento più adatto in base al tuo tipo di pelle e alla natura delle macchie. Con 2-3 sedute in media (circa 250 euro l’una), l’incarnato torna ad essere più omogeneo.

Fonte: D Beauty