Il Sole è sempre più Sicuro

Il Sole è sempre più Sicuro 998 658 Aideco
sole sicuro

Giunto alla sua terza edizione, il Convegno annuale “Sole Sicuro” si conferma un evento dermo-cosmetologico di importanza crescente. Promosso da Aideco e OmiaLaboratoires, con il patrocinio di Roma Capitale e dell’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio.

L’incontro si è svolto l’11 maggio 2016 a Roma, presso la Casa del Cinema di Villa Borghese, alla presenza di alcuni fra i massimi esperti dermatologi in tema di foto-biologia: il Prof. Leonardo Celleno, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Presidente AIDECO, nonché membro di recente nomina del CSSC (Comitato Scientifico per la Sicurezza dei Consumatori) presso l’Unione Europea; il Prof. Enzo Berardesca, Direttore della Dermatologia Clinica dell’Istituto San Gallicano di Roma ed il Prof. Mauro Paradisi, dermatologo di Roma che da molti anni si occupa specificatamente di dermatologia pediatrica.

Durante l’evento sono stati presentati i risultati di una preziosa indagine, commissionata da AIDECO ad IPSOS, dal titolo “Italiani: sole ed abitudini”, forte di ben 1.100 campioni intervistati, per rappresentare un’aggiornata fotografia delle dei comportamenti più diffusi tra la popolazione, giovane e adulta, e del suo rapporto con l’abbronzatura e l’esposizione ai raggi solari.

Gli interventi degli esperti presenti hanno messi in luce in maniera chiara ed esaustiva i benefici ed i rischi legati all’esposizione solare. A tale proposito l’accento è stato più volte posto sulla necessità non di evitare in toto l’esposizione ai raggi del sole, per molti versi benefici, come ha ben evidenziato il Prof. Celleno, bensì di diffondere nella popolazione la consapevolezza della necessità di adottare comportamenti preventivi, soprattutto per evitare scottature ed eritemi, specialmente in giovane età.

“È giunto il momento di coinvolgere le nuove generazioni in questa campagna di educazione ed informazione”, ha commentato il Dott. Gianluca Angioletti, Direttore Marketing di OmiaLaboratoires, un’azienda che investe molto nella ricerca scientifica, al fine di creare ed immettere sul mercato prodotti solari (e non solo) sempre più sicuri ed efficaci soprattutto nel caso della foto-protezione, sia in termini di dermo-compatibilità che di sostenibilità ambientale.

Si è deciso quindi di investire anche nella comunicazione rivolta alle nuove generazioni. AIDECO ed OMIA hanno messo a punto e finanziato a tale proposito la produzione di un cortometraggio animato da proporre ai ragazzi di età comprese fra i 9 ed i 14 anni.

Ed è proprio questa la novità di questo 3° Convegno: attraverso il patrocinio di Roma Capitale e dell’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio (presente all’incontro attraverso laDr.ssa Carla Dantimidell’USRL), la Campagna Sole Sicuro entrerà nelle scuole, presumibilmente dal prossimo anno scolastico. L’intento è di sensibilizzare i ragazzi, ed attraverso la loro formazione anche le rispettive famiglie, sull’importanza della prevenzione delle malattie della pelle, soprattutto quelle più gravi come i tumori cutanei, che una scorretta esposizione ai raggi UVA e UVB del sole può causare nel corso degli anni.

L’effetto che questa tematica può avere sui ragazzi è stato sperimentato nel corso dell’evento: la Scuola Media Statale “Luigi Settembrini” di Roma ha gentilmente risposto al nostro invito di far partecipare due classi alla proiezione in anteprima del filmato ed i ragazzi hanno partecipato con entusiasmo al dibattito che ne è seguito, mostrando interesse e curiosità.

Come ha ben mostrato il succitato sondaggio IPSOS, presentato dal Dott. Andrea Telloni, la popolazione italiana media adulta è ancora ben lungi dall’avere idee chiare su quali sono i corretti comportamenti da adottare per esporsi al sole in sicurezza, pur essendo molto informati sui pericoli connessi ad una esposizione ‘senza filtri’.

Ben vengano dunque campagne educative come ‘Sole Sicuro’, nelle scuole e nelle famiglie, grazie all’impegno di quanti, come AIDECO ed OMIA, si impegnano in scienza, ricerca e comunicazione.