Cuoio capelluto e capelli: fisiologia, problemi comuni e cosmetologia

Cuoio capelluto e capelli: fisiologia, problemi comuni e cosmetologia 1500 550 Aideco
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IV PARTE: I PROBLEMI ESTETICI PIU’ FREQUENTI DI CUOIO CAPELLUTO E CAPELLI
parte2° FORFORA, SEBORREA, DERMATITE SEBORROICA E CUTE SENSIBILE

LA FORFORA (PITYRIASIS CAPITIS)
Non esiste una definizione precisa del problema forfora…
Si manifesta con desquamazione del cuoio capelluto in fastidiose squame visibili ad occhio nudo. Spesso, ma non sempre è connessa alla dermatite seborroica del cuoio capelluto o alla seborrea.

 

È diversa da eczemi, dermatiti da contatto o altre patologie dermatologiche. Ma non sempre la forfora è forfora…A volte la disidratazione e la secchezza del cuoio capelluto determinano gli stessi effetti della forfora, con la differenza che la desquamazione è più fine e viene meno con il ripristino del film idrolipidico del cuoio capelluto. Relativamente alle cause, sono state analizzate diverse ipotesi: l’ipotesi “microbica” indica che un lievito (Pityrosporum orbicolare), a causa di altri fattori esogeni ed endogeni (seborrea, abbassamento delle difese immunitarie, stress, altri), prolifera in modo eccessivo sul cuoio capelluto; il tutto innesca un processo infiammatorio che determina un alterazione del turn-over cellulare epidermico e, di conseguenza, una forte desquamazione accompagnata spesso da rossore e prurito. Esistono poi altre ipotesi, come l’iperproliferazione epidermica, influenze ormonali, lo stress ed altri fattori. In ogni caso, gli shampoos antiforfora a base di sostanze che tengono sotto controllo la proliferazione microbica funzionano.
I prodotti cosmetici antiforfora (shampoo, lozioni, altri), agiscono attraverso l’uso di sostanze che controllano la proliferazione del Pityrosporum orbicolare, attraverso l’uso di sostanze cheratolitiche, cheratomodulanti ed idratanti per ridurre il fenomeno della desquamazione, attraverso l’uso di sostanze ad azione decongestionante. Piroctone olamina, Zinco piritione, Climbazolo, acido undecilenico, derivati del selenio ed altri sono solo alcuni esempi di sostanze funzionali dotate di queste attività.

LA SEBORREA (IPERSEBORREA)
È un’ iperproduzione della ghiandola sebacea che determina eccesso di untuosità, imperfezioni ed inestetismi del cuoio capelluto. Spesso la seborrea è associata all’alopecia androgenetica ed alla forfora ma questa non è una condicio sine qua non… L’attività della ghiandola sebacea è influenzata dal testosterone e dal gruppo degli ormoni androgeni. Solo la quota libera degli androgeni è metabolicamente attiva ed il testosterone per poter agire deve essere trasformato in diidrotestosterone (DHT) dall’azione di un enzima (la 5-α-reduttasi). Inibendo o riducendo l’azione dell’enzima 5-α-reduttasi si riesce a controllare la secrezione sebacea. I prodotti cosmetici coadiuvanti il trattamento della seborrea del cuoio capelluto (shampoo, lozioni) svolgono la loro attività attraverso l’uso di sostanze che controllano la secrezione sebacea, ovvero sebo-normalizzanti (riducendo l’azione della 5-α-reduttasi), attraverso l’uso di sostanze detergenti “per affinità” ed idratanti, attraverso l’uso di sostanze ad azione decongestionante. Zinco, Vitamina B6, Vitamina PP (o Vitamina B3 o niacina), acido nicotinico, nicotinamide, Zinco gluconato, Estratto di Serenoa Repens sono solo alcuni esempi di sostanze funzionali dotate di queste attività.

LA DERMATITE SEBORROICA
È una dermatite eczematosa a decorso cronico-recidivante molto comune, caratterizzata dalla presenza di squame giallastre e untuose che si associano ad eritema del cuoio capelluto, a piccole formazioni crostose ed a volte a prurito. Si localizza nelle aree cutanee più ricche di ghiandole sebacee. Le cause possibili cause possono essere schematizzate come segue:

  1. FATTORI BIOCHIMICI: un deficit enzimatico fa trasformare gli acidi grassi “saturi” in “insaturi” alterando il metabolismo del sebo
  2. FATTORI “MICROBICI”: batteri e lieviti (in particolare ancora il Pityrosporum orbicolare) irritano ed infiammano la cute
  3. FATTORI PSICO-NEUROLOGICI: stress, stanchezza, associazione con patologie neurologiche

I prodotti cosmetici coadiuvanti il trattamento della dermatite seborroica del cuoio capelluto (shampoo, lozioni) svolgono la loro attività attraverso l’uso di sostanze che controllano la proliferazione del Pityrosporum orbicolare, attraverso l’uso di sostanze ad azione decongestionante, attraverso l’uso di sostanze lievemente cheratomodulanti ed idratanti, attraverso l’uso di sostanze detergenti delicate e “per affinità”. In caso di dermatite seborroica è consigliato il controllo dermatologico, che stabilirà la necessaria o meno prescrizione di terapie farmacologiche topiche o sistemiche.

LA CUTE “SENSIBILE”
La cute sensibile o intollerante è predisposta a reagire a molteplici sostanze “irritanti” anche se di per sé queste sono “non irritanti” per la maggior parte delle persone. Questa condizione dunque va distinta dalla Dermatite Allergica da Contatto (DAC), ma anche dalla Dermatite Irritativa da contatto (DIC). A volte la situazione della pelle sensibile è determinata da aspetti psicosomatici o psicologici come nel caso della cosiddetta sindrome della bambola di porcellana (la sensibilità cutanea lascia intuire una personalità ipersensibile) …I prodotti cosmetici per la cute sensibile riescono a svolgere la loro funzione primaria attraverso l’uso di sostanze che prevengono ed attenuano l’arrossamento e la vasodilatazione (capillaro-protettivi e decongestionanti), attraverso l’uso di sostanze ad azione filmante e protettiva (anche dagli UV), attraverso l’uso di sostanze detergenti delicate (pH fisiologico o leggermente acido), attraverso l’uso di sostanze note per la loro tollerabilità. Pro-Vitamina B, Vitamina P,acido glicirretico, estratto di Hamamelis, estratto di Camomilla (α-bisabololo) sono solo alcuni esempi di sostanze funzionali dotate di queste attività.

In questi ultimi anni si è osservato un progressivo aumento dei casi di pediculosi del cuoio capelluto. È diffusa in tutto il mondo, senza distinzione di classe sociale, anche se le condizioni di affollamento e scarsa igiene possono favorirla. Non esiste relazione tra la lunghezza dei capelli e la malattia per cui se i capelli corti rendono agevole l’individuazione dei pidocchi, non rappresentano di per sé una efficace misura di profilassi, tuttavia si raccomandano acconciature raccolte per i bambini e le bambine che abbiano capelli lunghi.