Cosmetici naturali, biologici, ecologici… un po’ di chiarezza

Cosmetici naturali, biologici, ecologici… un po’ di chiarezza 1500 550 Aideco
cosmetici naturali biologici

II PARTE

Certificazione NaTrue
Questo standard di certificazione nasce nel 2009 ed è il frutto dell’unione di molti organismi certificatori internazionali tra i cui: Bio.
Inspecta (Svizzera), CCPB (Italia), EcoControl (Germania), Certiquality (Italia) e altri enti europei che hanno creato questo nuovo disciplinare al fine di tutelare il consumatore che intende scegliere prodotti realmente naturali.

La Certificazione NaTrue, che ricordiamo deve essere rinnovata ogni due anni, fa una precisa distinzione tra cosmetico biologico e quello naturale. Essa garantisce inoltre che nei prodotti certificati non siano presenti:

  • Profumi e colori sintetici
  • Prodotti derivati del petrolio (Parafines, PEG,-propil-,-alchil-, ecc)
  • Oli di silicone e derivati
  • OGM (in conformità col regolamento UE
  • Irradiazione del prodotto finito

I prodotti certificati sono suddivisi in tre tipologie:
Cosmetico naturale: questo livello è il fondamento del NATRUE-Label; definisce quali ingredienti sono consentiti e come possono essere trattati. Products of the other two levels need to fulfil the criteria of this level first. I prodotti degli altri due livelli devono rispettare i criteri del primo. Ogni tipologia di prodotto ha poi a seconda della destinazione d’uso dei criteri differenti.

Cosmetici Naturali con componenti biologiche: rispetto al primo livello, le percentuali minime di sostanze naturali Natural cosmetics containing ingredients of organic origin: richieste sono più alte. Il 70% degli ingredienti infatti deve essere di origine biologica o proveniente da raccolta spontanea certificata. organic production and/or controlled wild collection.

Cosmetici Biologici: quest’ultima certificazione è ancora più restrittiva delle altre. Il prodotto infatti deve contenere una percentuale di ingredienti provenienti da coltivazioni biologiche controllate e/o raccolte spontanee controllate pari al 95%. Raggiungere questo livello è una vera sfida per i produttori.

Certificazione COSMOS

Il COSMOS (COSMETIC Organic Standard) è stato creato dall’alleanza di cinque enti di certificazione europei: Ecocert e Cosmebio (Francia), Bdih (Germania), Soil Association (Regno Unito) e Icea (Italia). La mission di COSMOS-standard è quella di promuovere l’utilizzo di prodotti da agricoltura biologica nel rispetto della biodiversità, utilizzare risorse naturali in modo responsabile nel rispetto dell’ambiente e della salute umana e di integrare e sviluppare il concetto di “Green Chemistry”. L’obiettivo finale è quello di affrontare i temi essenziali per la salvaguardia dell’ambiente e del benessere dell’uomo sul pianeta. Questo è necessario anche per il rispetto dei consumatori che devono essere informati in modo chiaro e trasparente sul contenuto dei prodotti che stanno acquistando. Ciò renderà anch’essi protagonisti di uno sviluppo ecosostenibile. COSMOS ha suddiviso gli ingredienti usati più frequentemente nei cosmetici in cinque grandi categorie:

  1. Acqua: quella contenuta nei cosmetici deve essere conforme alle norme igieniche (CFU inferiori a 100/ml). Può essere: potabile, di sorgente, acqua ottenuta per osmosi, acqua distillata, acqua di mare. Tale componente non interferisce nel calcolo della percentuale di ingredienti di origine biologica sul prodotto finito.
  2. Minerali e ingredienti di origine minerale: i minerali possono essere utilizzati, purché siano puri e naturali. Gli unici ingredienti di origine minerale utilizzabili ed i relativi metodi di trattamento sono riportati in un elenco definito dallo standard.
  3. PPAI (Physically Processed Agro-Ingredients): sono ingredienti di origine vegetale, animale e microbiologica trattati solo con metodi fisici consentiti dallo standard. Non sono ammesse quindi sostanze sottoposte ad irraggiamento o OGM. Tali composti non devono essere prodotti della soppressione o mutilazione di animali. I PPAI entrano nel calcolo della percentuale di biologico sul prodotto finito.
  4. CPAI (Chemically Processed Agro-Ingredients): sono ingredienti derivati da processi chimici ammessi dalla certificazione. COSMOS vuole promuove la cosiddetta “chimica verde” attraverso l’uso di risorse rinnovabili e il divieto assoluto di solventi di origine petrolchimica nella lavorazione di materiali biologici.
  5. Altri ingredienti 

La presente certificazione prevede due livelli di certificazione:

Cosmetici biologici o “COSMOS-ORGANIC”
Gli ingredienti contenuti devono essere almeno per il 95% PPAI biologici. Sul totale del prodotto finito il 20% deve essere biologico ed in via eccezionale per i prodotti a risciacquo, lozioni e prodotti in polvere almeno il 10%.

Cosmetico Naturale: “COSMOS-NATURAL” Su tali prodotti si deve indicare in etichetta l’ente certificatore nazionale e indicare gli ingredienti biologici nella lista INCI.

La certificazione COSMOS è anche attenta alla natura del packaging. Vi sono anche qui delle regole ben precise. Le confezioni non devono contenere PVC o altri materiali plastici clorurati, sostanze derivate da organismi o enzimi geneticamente modificati e polistirolo.

Dopo questa descrizione sulle certificazioni “bio” che regolano il settore cosmetico è necessario ricordare che i “cosmetici naturali” sono prima di tutto cosmetici a tutti gli effetti e quindi come tali devono rispondere ai requisiti di sicurezza stabiliti dalla Commissione Europea per la tutela del consumatore, indipendentemente dalla loro origine naturale o di sintesi.

Tratto da:
TESI DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE COSMETOLOGICHE CANDIDATO S. DI COCCO (A.A 2010-2011)