CUOIO CAPELLUTO E CAPELLI: FISIOLOGIA, PROBLEMI COMUNI E COSMETOLOGIA
II PARTE: IL CAPELLO ED IL SUO CICLO DI VITA
Il capello è un pelo terminale che si trova in un particolare alloggio della pelle a forma di sacco il FOLLICOLO PILIFERO, inclinato di circa 75° rispetto alla linea della superficie cutanea. La parte inferiore del follicolo pilifero si trova nella parte più profonda del derma ma il livello è variabile da capello a capello (la profondità media è di circa 0,6-1 cm). In corrispondenza del terzo superiore del follicolo pilifero sbocca la ghiandola sebacea da cui la definizione più accurata di FOLLICOLO PILOSEBACEO. Sulla parete esterna del follicolo è ancorata un’estremità del muscolo erettore del pelo.
CUOIO CAPELLUTO E CAPELLI: FISIOLOGIA, PROBLEMI COMUNI E COSMETOLOGIA
I PARTE: IL CUOIO CAPELLUTO UNA “PARTICOLARE” AREA CUTANEA
I capelli ed il loro trattamento sono da sempre simbolo di seduzione, fierezza, vanità, bellezza; di conseguenza sono oggetto di attenti studi cosmetologici. La cosiddetta tricologia è un ambito particolarmente sensibile alle richieste dettate dalla moda, dal costume, dagli atteggiamenti sociali, ma è anche un settore in continua evoluzione ad alta innovazione e continua ricerca tecnico-scientifica.
LA PELLE NELLE VARIE RAZZE UMANE CAMBIA COLORE, MA CAMBIA ANCHE ALTRO?
I PARTE: DISTRIBUZIONE RAZZIALE E DIFFERENZE CUTANEE
Ogni qualvolta si discute di questioni razziale, si sollevano temi e concetti di diversa natura, politico/sociale, psicologico e biologico. Ma quest’ultimo è senza dubbio il meno trattato e conosciuto ed è un vero peccato... Alcuni antropologi hanno affermato che “la conoscenza e l'assimilazione, sia al livello dei vari settori di ricerca sia al livello dell'opinione pubblica dei principi della Biologia e in particolare del concetto biologico di razza può contribuire al superamento di ogni forma di razzismo vecchio e nuovo” (Di Siena, cit. in Alciati, 1985, p. 691).
LA PELLE NELLE VARIE RAZZE UMANE CAMBIA COLORE, MA CAMBIA ANCHE ALTRO?
II PARTE: LA PELLE NERA (scura)
In linea generale, non si evidenziano patologie cutanee specifiche della pelle nera. Ciò non toglie che molte reazioni cutanee su pelle nera possono essere accentuate o al contrario del tutto “inapparenti”, non facilmente evidenziabili e proprio per questo motivo, è necessario da parte del dermatologo, del medico generico o dell’operatore sanitario in generale, un diverso approccio diagnostico e terapeutico.In risposta agli stimoli dell’ambiente, la cute nera si comporta in modo diverso rispetto alle altre tipologie di pelle. Ad esempio possono insorgere reazioni e manifestazioni cliniche, come lesioni prevalentemente papulose, reazioni fibroblastiche più intense, tendenza all’ipercheratosi paracheratosica (ovvero un aumento dello spessore dello strato corneo) ed altre.
LA PELLE NELLE VARIE RAZZE UMANE CAMBIA COLORE, MA CAMBIA ANCHE ALTRO?
III PARTE: ANNESSI CUTANEI E DIVERSITÁ RAZZIALI
Le ghiandole sudoripare (eccrine, apocrine) e le ghiandole sebacee
Le ghiandole sudoripare eccrine sono distribuite su tutta la superficie cutanea dell’essere umano ed in ogni individuo, le variazioni nel numero delle ghiandole sembrano non essere legate a fattori razziali ma a fattori ambientali, in particolare quelli climatici. Inoltre, sembra non ci siano sostanziali differenze tra l’attività sudoripare di soggetti di cute bianca e nera.
LA PELLE NELLE VARIE RAZZE UMANE CAMBIA COLORE, MA CAMBIA ANCHE ALTRO?
IV PARTE: LE RISPOSTE CUTANEE NELLE DIVERSE RAZZE
Irritazione e sensibilizzazione
La pelle nera è ritenuta più resistente di quella bianca ad un’irritazione chimica e ciò viene confermato da alcuni studi, probabilmente perché la pelle nera ha minore capacità di assorbimento. Nel soggetto bianco, l’uso prolungato di prodotti comedogenici determina un’eruzione infiammatoria, papulo-pustolosa, con disorganizzazione del follicolo pilifero, solo secondariamente caratterizzata dalla comparsa di comedoni.